Archive for the ‘magick’ Category

Alan Moore – Trans-States conference 2016

Saturday, July 10th, 2021

“I believe that magic is art, and that art, whether that be music, writing, sculpture, or any other form, is literally magic. Art is, like magic, the science of manipulating symbols, words or images, to achieve changes in consciousness … Indeed, to cast a spell is simply to spell, to manipulate words, to change people’s consciousness, and this is why I believe that an artist or writer is the closest thing in the contemporary world to a shaman.”
(Alan Moore)

Andreco Magik Masks

Tuesday, February 22nd, 2011

Nove maschere magiche sacralizzate dagli umori di fratello andreco.
(art by: andreco)

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Julius Evola: Strumenti di Immaginazione Magica

Sunday, January 30th, 2011

Ecco un brano interessante sull’immaginazione magica di  Julius Evola Lo yoga Della Potenza (Lo Yoga Della Potenza, 1968). Si tratta di una traduzione dall’inglese pertanto differirà leggermente dalla versione originale.

“Alcuni testi del Tantrismo tibetano fanno riferimento a specifiche visualizzazioni. Menzionerò due esercizi. Il punto di partenza di entrambi gli esercizi è la realizzazione della forma di corpo vacuo, che contine il  caduceo formato dal pingala (il maschile, canale solare della forza vitale, o prana), ida (il femminile, canale pranico lunare), e sushumna (il canale attraverso cui la kundalini sale dopo essere stata risvegliata)”.

“Nel corso di questo primo esercizio, alcune lettere dell’alfabeto tibetano sono usate come supporto e strumento per l’immaginazione magica. Queste lettere sono la a corta, che corrisponde a Shakti (la forma femminile del divino), e la a lunga, pronunciate ham, che corrisponde a Shiva (la forma maschile del divino)… Le due lettere vanno immaginate e visualizzate proprio in quest’ottica. La a femminile si trova nel muladhara-chakra, posto alla base della spiana dorsale, ed è di colore marrone. La a maschile è collocata nel  sahasrara-chakra, posto sulla sommità della testa, e di colore bianco. Durante l’esecizio il respiro va trattenuto leggermente fra l’inspirazione e l’espirazione. Durante l’inspirazione il praticante deve visualizzare il proprio respiro ridiscendere, attraverso il pingale e ida, e finalmente a raggiugnere la lettera a che è collocata nel muladhara-chakra. Quando il respiro arriva al muladhara-chakra, la lettera assume un colore più vivido e diventa in parte rossa, proprio come un carbone ardente si tramuta in fiamma. Il praticante L’apprendista dovrebbe concentrarsi su questa immagine e adalimentarlo con il prana soprattutto durante la ritenzione del respiro. Dopo questo, bisogna espirare, mentre si immagina il respiro salire il sushumna in forma di una corrente blu” .
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Due Serpenti

Monday, January 17th, 2011

Caduceo del tantrismo tibetano in un dipinto Bashohli.

Wikimanzia

Sunday, January 2nd, 2011

La wikimanzia è una pratica divinatoria di nuova generazione. Alcuni technognostici la potrebbero definire come pratica divinatoria 2.0. Per noi è semplicemente una pratica antichissima, che abbiamo reinterpretato e ridefinito durante uno dei nostri numerosi consessi psichici.

Le wikimanzie a base 23 funzionano a partire dalla prima pagina di wikipedia. Il consultante dovrebbe cercare di raggiungere uno stato di quiete e tranquillità mentale e fisica, poi concentrarsi sul proprio quesito, cercando di renderlo il più possibile concreto nella propria mente.
Una volta raggiunto questo stato, per ottenere la divinazione, è necessario porsi nella prima pagina di wikipedia cliccando su un link a caso e ripetendo l’operazione 22 volte.

Per evitere di lasciarsi distrarre e di perdere contatto con l’oracolo consigliamo di posizionare il puntatore del mouse in un punto del monitor e cliccare sempre il primo link che si incontra scorrendo la pagina verso il basso, in caso di mancanza di link si sceglie il più vicino. E’ importante cercare di tenere lo sguardo fisso sulla parte alta dello schermo, così da riuscire a intravedere dei link evidenziati in blu, ma senza riuscire a leggerne il titolo. Questo sforzo, che deriva dalla postura innaturale, è in realtà parte integrante della pratica.

Non esiste un protocollo preciso per il click, ma è fondamentale che l’animo del consultante sia quanto più puro, umile e concentrato possibile.

Fatene buon uso.

L’abbazia di Thelema

Friday, December 31st, 2010

L’Abbazia di Thelema è il nome dato dal celeberrimo occultista inglese Aleister Crowley alla casa siciliana dove egli si riuniva con i suoi seguaci. Si tratta di una casa isolata, presso Cefalù, abitata da Crowley ed altri thelemiti nel corso degli anni venti, presumibilmente a partire dal 1º aprile del 1920.

Il carattere di segretezza e la presenza di donne e bambini nel gruppo, alimentarono tra la popolazione locale le voci più svariate su presunti riti orgiastici, uso di droghe e, addirittura, sacrifici di bambini.

Tutto ciò allarmò la polizia (siamo nei primi anni dell’era fascista) la quale, dopo varie indagini, ordinò l’espulsione di Crowley dall’Italia, che avvenne il 13 aprile 1923, per pratiche oscene e perversione sessuale.

Da allora la casa versa in stato di abbandono, fra atti di vandalismo, esorcismi e resti di rituali magici.

Non sappiamo in che condizioni si trovi ora l’abbazia né i suoi interni, ma qualche tempo fa alcuni di noi andarono a visitarla. Ora, finalmente, possiamo pubblicarne il reportage fotografico. Che frate K possa essere fiero di noi, ovunque egli sia, noi continueremo ad amarlo.

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Come and take your fill of love

Friday, December 31st, 2010

“Come forth, o children, under the stars, and take your fill of love!”
(words by: Aleiter Crowley – art by: Gerald Metcalfe)

La stregoneria secondo Hakim Bey

Thursday, December 30th, 2010

In questo testo Hakim Bey, al secolo Peter Lamborn Wilson, espone il proprio punto di vista eretico sulla stregoneria. Si tratta di un brano molto interessante e stimolante, tratto dal suo libro più famoso: TAZ, Zone Temporaneamente Autonome. Sicuramente la prosa è molto alta, poetica e visionaria. Lasciamo alla vostra fantasia l’esercizio esegetico.

L’universo vuol giocare.
Coloro che rifiutano per secca avidità spirituale e scelgono la contemplazione pura, rinunciano alla loro umanità – coloro i quali rifiutano per ottusa angoscia, quelli che esitano, perdono la loro chance alla divinità – coloro che si fondono, cieche maschere di Idee, e scalciano intorno cercando qualche prova della propria solidità, finiscono per guardare da occhi di morti.
Stregoneria: la coltivazione sistematica di coscienza arrichita o non ordinaria e il suo impiego nel mondo dei fatti e degli oggetti per procurare i risultati desiderati.
Le aperture incrementali di percezione gradualmente bandiscono i falsi sè, i nostri rumorosi ospiti – la “magia nera” dell’invidia e della vendetta fallisce perchè il Desiderio non può essere costretto.
Dove la nostra conoscenza della bellezza armonizza con il ludus naturae, lì inizia la stregoneria. (more…)

Orgonismi

Thursday, December 23rd, 2010

“La persona che prende pieno contatto con le proprie esigenze sessuali riesce a regolare la propria vita e sbrigare i conflitti in modo non nevrotico e con una facilità sorprendente, che prima gli era assolutamente sconosciuta; inoltre sviluppa una sicurezza automatica nel dirigere i propri impulsi e i propri rapporti sociali, bastandogli semplicemente seguire il principio del piacere vitale. Investendo la sua struttura, pensieri e sentimenti, la semplificazione del suo atteggiamento nei confronti della vita elimina molte fonti di conflitto dalla sua esistenza.
E nello stesso tempo, egli assume un atteggiamento critico nei confronti dell’odierno ordinamento morale.”
(words by: Wilhelm Reich)

Barong

Thursday, March 18th, 2010

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Di ritorno da un lungo viaggio, dentro e fuori di noi, vogliarmo presentarvi qualche incontro fatto in questi mesi. Possano questi demoni proteggervi, accompagnarvi e far delle vostre vite una fiamma vigorosa.

Il Barong è un carattere della mitologia di Bali. E’ il re degli spiriti, capo delle forze del bene, protettore della foresta e della terra e nemico di Rangda, regina delle forze del male a capo di un esercito di leyak. Banas Pati Rajah è il quarto fratello o spirito bambino che accompagna i bambini durante la vita ed è lo spirito che anima il Barong.

Questo spirito ha rappresentazioni diverse per ogni regione di Bali, può aver la forma di cinghiale, di tigre, di drago oppure di leone: la rappresentazione più famosa che ha origine nella regione centrale dell’isola dove si trova Ubud.

E’ uno spirito estremamente positivo, presente in molte leggende e tradizioni locali, in cui il suo ruolo è quelllo del ristabilire l’equilibrio fra bene e male, fra caos ed ordine. Infatti per i balinesi l’obiettivo da ricercare è l’armonizzazione delle componenti caotiche ed ordinate della vita. Tutto ha due facce: troppo caos e tutto verrà disintegrato, troppo ordine e il mondo resterà stagnante e triste.

La sua maschera è molto popolare e viene utilizzata non solo come strumento teatrale, ma anche come talismano per la protezione della casa e dell’ambiente famigliare. Normalmente la testa è realizzata in legno mentre la barba è fatta con i capelli dei bambini che, grazie alla loro purezza, contribuiscono a potenziarne i poteri benefici e armonizzatori.