Intentions
Monday, March 30th, 2009
“We intend to destroy all dogmatic verbal systems”
(words by: William Burroughs – art by: Rober Mapplethorpe)
L’undici marzo in India e in altre nazioni Hindu, si è celebrato Holi, il festival dei colori.
Si tratta di uno dei più grandi e antichi festival di tutta l’India. E’ la festa di privamera, della fine dell’inverno, il ritorno della vita. L’origine risiede in due miti, il primo di questi è la classica lotta fra Bene e Male. Holika, sorella del re demone Hiranyakashyapa, è inviata a uccidere il nipote Prahlada che preferisce adorare il dio Vishnu. Ma sarà Holika, cercando di condurre Prahlada in una fornace, a finire incenerita. I fuochi accesi alla vigilia di Holi rappresentano proprio la punizione inflitta alla demonessa. In un altro mito, il giovane Khrisna, geloso dell’amata Radha per la bellezza della sua pelle, un giorno le dipinse tutta la faccia. È per questo che in occasione di questa festività gli innamorati colorano la faccia dei propri amati proprio per sancire il loro sentimento.
Due anni fa cominciava l’avventura comunicativa di un manipolo di coscienze skizoidi,
i cui pensieri continuano a coagularsi sporadicamente attorno a questo numero magico.
Ma, anche questa, è solo una scusa per porgere i nostri ringraziamenti a tutti voi, all’amore e alla libertà.
(art by: andreco)